Antiche acconciature romane di donne e uomini, schizzi |
Come abbiamo più volte sottolineato, il settore di Trapianto Capelli Albania in Turismo Medico continuerà senza sosta a pubblicare articoli informativi ed educativi sul trapianto di capelli e tutto ciò che riguarda i capelli, nell'articolo di oggi abbiamo scelto di pubblicare un articolo su modelli e capelli nell'antica Roma.
Testa colossale romana in marmo di Zeus dai capelli lunghi, II secolo d.C |
Nell'antica Grecia, i lunghi capelli maschili erano un simbolo di ricchezza e potere, mentre una testa rasata era appropriata per uno schiavo. Gli antichi greci avevano diversi dei ed eroi che portavano i capelli lunghi, tra cui Zeus, Achille, Apollo e Poseidone. Si dice che i soldati greci portassero i capelli lunghi in battaglia. Tali guerrieri lo consideravano un segno di aristocrazia e si dice che lo pettinassero apertamente per mettersi in mostra. Inoltre, per impedire ai nemici di impadronirsene in battaglia, erano noti per tagliare la parte anteriore corta, ma lasciarla lunga nella parte posteriore, dove era più fuori portata (triglia). Un'interpretazione alternativa ampiamente diffusa della credenza convenzionale è che la tenevano lunga e la legavano semplicemente in uno stile noto come coda di cavallo per tenerla fuori dalla portata dei loro nemici. Il metodo della coda di cavallo permetteva ai guerrieri, che spesso si recavano in battaglia con una quantità minima di equipaggiamento in modo da evitare carichi eccessivamente pesanti durante le lunghe marce, di mantenere i capelli maneggevoli con un piccolo pezzo di spago per tenerli fermi e un coltello per tagliarli il dorso a misura con una fetta. Intorno al VI secolo, tuttavia, gli uomini greci passarono a acconciature più corte, ad eccezione degli Spartani. Le donne nella cultura mantenevano lo stile più lungo, che per loro indicava libertà, salute e ricchezza, oltre che buon comportamento. Con gli uomini, i capelli lunghi erano ormai considerati un segno di falso orgoglio.
Acconciatura alla moda delle donne dell'antica Roma |
Plinio il Vecchio nella sua Storia naturale e Varrone riferirono che i romani non iniziarono a tagliarsi i capelli corti fino a quando i barbieri non furono introdotti in Italia dalla Sicilia da P. Ticinio Mena nel 299 aC. Le donne in epoca romana apprezzavano i capelli lunghi, di solito con una scriminatura centrale. A parte i tempi più antichi, i capelli degli uomini erano generalmente più corti di quelli delle donne, anche se altre culture dell'epoca, come i greci nell'est, consideravano i capelli lunghi tipici dei filosofi, che si pensava fossero troppo presi dall'imparare per preoccuparsi di capelli. Rigorosamente in provincia di Roma, invece, l'acconciatura più corta era particolarmente apprezzata. Quando Giulio Cesare sconfisse i Galli, che prediligevano i capelli lunghi, ordinò che fossero tagliati corti.
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