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| Uomo in bagno che si aggiusta i capelli |
Uno studio del 2021 pubblicato sulla rivista Nature rivela che tra un gruppo di topi nutriti con una dieta ricca di grassi o con una dieta standard, quelli alimentati con una dieta ricca di grassi avevano maggiori probabilità di subire diradamento e perdita di capelli.
"L'alimentazione con una dieta ricca di grassi accelera il diradamento dei capelli esaurendo [le cellule staminali del follicolo pilifero] che reintegrano le cellule mature che fanno crescere i capelli, specialmente nei topi anziani", spiega Hironobu Morinaga, Ph.D., autore principale dello studio.
Gli effetti della dieta ricca di grassi sono stati evidenti in pochi giorni.
Infatti, non ci volle molto perché la dieta ricca di grassi avesse un profondo effetto sul pelo e sulla pelle degli animali. In soli quattro giorni, i ricercatori sono stati in grado di osservare i cambiamenti nei capelli e nella pelle dei topi nutriti con una dieta ricca di grassi, nonché segni di aumento dello stress ossidativo, che è stato anche collegato a danni ai tessuti e a un aumento del rischio di cancro.
Essere in sovrappeso o obesi può anche aumentare il rischio di caduta dei capelli.
Questa non è la prima volta che la ricerca ha trovato un'associazione tra peso, dieta e perdita di capelli. Uno studio del 2013 pubblicato sul Journal of the American Academy of Dermatology ha rivelato che tra un gruppo di 189 uomini con un'età media di 30,8 anni, quelli che erano in sovrappeso o obesi avevano una probabilità significativamente maggiore di soffrire di alopecia grave rispetto alle loro controparti di peso normale.
Potresti essere in grado di ridurre la caduta dei capelli mangiando meno grassi e colesterolo.
Tuttavia, solo perché stai portando in giro qualche chilo in più o stai seguendo una dieta ricca di grassi da un po' di tempo non significa che la perdita dei capelli sia una conclusione scontata.
Uno studio del 2018 pubblicato su Scientific Reports ha rilevato che tra i topi nutriti con una dieta occidentale ricca di grassi, l'assunzione di un farmaco che inibiva la produzione di glicosfingolipidi (GSL), un tipo di lipide presente nelle membrane cellulari, ha contribuito a invertire sia la perdita di capelli che la perdita di pigmentazione dei capelli.
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